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    giovedì 14 aprile 2016

    Modi di lavorare che non ci piacciono. Lo abbiamo Comunicato.

    Con la presente vorrei ripercorrere alcuni fatti successi di recente.

    Tanto si è parlato di partecipazione e condivisione tra le forze politiche comunali per arrivare ad un lavoro condiviso sul Bilancio. La nostra modesta opinione è che siano state soprattutto chiacchiere e ogni speranza di collaborazione sia stata disattesa.
    Mentre l'anno scorso, per motivi sui quali non vogliamo neanche soffermarci, c'è stato un dialogo molto costruttivo in Commissione e si è lavorato insieme anche su proposte che di fatto non sono andate a buon fine; quest’anno, la mancata condivisione di dati e i tempi molto stretti (forse dovuti anche ad una proroga che qualcuno si aspettava ma che non è arrivata), ha prodotto un Bilancio a senso unico.

    Sottolineiamo che è nei pieni poteri della Giunta farlo e che, se detto con chiarezza, non ci sarebbe nulla di particolarmente strano.
    Per avere però pochi numeri sui quali ragionare coi colleghi dell'Opposizione ho dovuto, in barba a quanto scritto sul regolamento, in un primo momento intraprendere una forma di protesta rifiutandomi di presiedere alla Commissione Bilancio di cui sono presidente e in seguito puntualizzare quella che, a mio avviso, rimane una lacuna nel rispetto dei regolamento in materia di presentazione del materiale.

    Ricordo, solo per chiarezza, che leggendo il punto 1 dell art 49 del Regolamento di Funzione del Consiglio Comunale sembrerebbe che, in quanto punto del Consiglio Comunale, la documentazione e cioè la relazione andrebbe comunque presentata 5 giorni prima. Nel suddetto regolamento non ho trovato specificato che tale adempimento non è da considerarsi valido in caso di “presentazioni politiche”. Per me è e rimane un punto facente parte l'ordine del giorno del Consiglio Comunale e per questo deve seguire quanto previsto dal Regolamento.

    Rimango sgomento nel leggere la risposta del Segretario Generale che mi parla di “Tradizione” dell'Amministrazione nell'includere un punto che da un punto di vista tecnico è un “di più” e che quindi, a suo avviso può non tenere conto di quanto previsto all'articolo citato sopra.

    Rimango insoddisfatto dal Ruolo che il Presidente del Consiglio ha avuto nella vicenda. Ritengo che non abbia avuto la sensibilità necessaria a ricoprire il ruolo di figura superpartes che dovrebbe anche difendere e, se necessario, sostenere le minoranze. Ritengo infine che troppo spesso venga utilizzato il regolamento inerente il Funzionamento del Consiglio Comunale in maniera non precisa e che non sia chiaro il minutaggio consentito, ove esistente, per il tipo di intervento.

    La nostra forza politica venne ripresa per aver sforato il tempo di esposizione di un “ordine del giorno” (quello sulle unioni civili poi da noi ritirato) quando, se ben leggiamo, per l'esposizione di ordini del giorno non è previsto nessun limite. L'intervento “fiume” con tonalità struggenti del Consigliere Dall'Omo sull'ordine del giorno avente per tema Violenza Contro le Donne e Femminicidio invece non ricevette nessuna indicazione in tal senso pur sforando il tempo concesso.

    La nostra intenzione non è quella di alimentare polemiche sterili ma quello di difendere il ruolo che abbiamo come forza politica interna al Consiglio Comunale. Vogliamo lavorare con serietà e nel pieno rispetto delle regole.

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