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    domenica 21 dicembre 2014

    Quando Maggioranza fa rima con Arroganza - piccolo resoconto su quantosuccesso nel Consiglio Comunale del 17/12/14

    Durante l'ultimo consiglio comunale si è consumato un atto di estrema arroganza da parte del PD.
    Un attacco tanto duro quanto insensato è stato portato contro al Consigliere di Opposizione Matteo Badiali e la sua bellissima proposta.
    Andiamo con ordine: durante la Riunione dei Capigruppo svoltasi il 3 dicembre il Consigliere Badiali portò alla nostra attenzione un Ordine del Giorno molto interessante; in esso si chiedeva che Zola Predosa si dotasse, come
    Bologna, di un Regolamento inerente la "Cittadinanza Attiva" che permettesse ai cittadini di poter presentare un progetto al Comune per svolgere piccole attività sul territorio. Ovviamente non parliamo di attività economiche, ma di
    attività di volontariato con l'obbiettivo di migliorare il territorio o qualche edificio pubblico che, per svariati motivi, magari l'amministrazioni ha difficoltà a mantenere.
    L'idea ci è parsa subito bellissima e attendevamo la discussione in Consiglio convinti in una unanimità (sottolineo che durante la Riunione dei Capigruppo tutti si erano espressi a favore).
    Prima però del Consiglio e soprattutto durante, è stato messo in atto un'opera di violenza psicologica ai danni del Proponente. Il Sindaco e il Capogruppo PD (quello ufficiale) sono arrivati a chiedergli di ritirare l'ordine del giorno
    sottolineando che, così com'era, non era votabile. Troppe difficoltà sarebbero incorse e soprattutto si rischiava di intasare gli uffici comunali con una montagna di progetti provenienti dai cittadini (ben vengano dico io) e che il
    regolamento di Bologna era troppo complicato ed era necessario calarlo su una realtà molto più piccola come quella del nostro Comune.
    Ritengo che negli intenti del proponente ci fosse proprio questo, partire dall'Ordine del Giorno, per arrivare ad un Regolamento scritto e cucito su misura per Zola Predosa e non nascondo che rimasi abbastanza perplesso dalla
    richiesta di ritirare l'Ordine del Giorno soprattutto perchè dal 3 dicembre, data di presentazione, al 17 dicembre data alla quale sono pervenute le perplessità, siano passati molti giorni durante il quale, chi ha evidenziato le supposte
    criticità, poteva contattare il proponente per palesarle.
    Arrivati finalmente in Consiglio con coraggio e con la convinzione che tale proposta fosse comunque valida, il Consigliere Badiali ha deciso non ritirare l'Ordine del Giorno.
    A questo punto, convinto anch'io che un Regolamento che permettesse una sorta di "Cittadinanza Attiva" fosse una risorsa importante per la comunità e avendo però ascoltato le perplessità di Giunta e Maggioranza, ho ritenuto opportuno fare una domanda diretta al Segretario Generale. Ho chiesto se, approvando l'Ordine del Giorno del Proponente, si dovesse per forza recepire in toto quello che era il regolamento del comune di Bologna (sicuramente troppo complicato e articolato per Zola) o se una volta approvato, si sarebbe comunque dovuto calarlo nella nostra realtà. A mio avviso (ma mi rendo conto che solo noi del MoVimento 5 Stelle e il Consigliere di Zola Bene Comune lo abbiamo inteso così) il Segretario Generale ha dato una risposta cristallina: Se questo ODG venisse approvato così com'è diventerebbe una proposta per fare un Regolamento sulla falsa riga di quello di Bologna, si dovrebbe avviare una istruttoria per verificare se fosse necessario fare un Regolamento e, analizzando le necessità locali, calarlo nella realtà zolese (registrazione C.C. al minuto 1:22:10 la risposta del Segretario Generale).
    A questo punto il "Quasi Capogruppo Pd" Russo ha esordito con una Filippica a volte, a mio avviso, assurda e violenta, sul fatto che il Consigliere Badiali avrebbe sbagliato metodo e modo di presentare l'ODG (possibile è al primo
    mandato come noi), obbligherebbe il Comune di Zola ad approvare in toto il regolamento di Bolgna (ma il Segretario Generale ha detto di no!!!???!!) e che di fatto tale regolamento non serve perchè lo si sta già facendo e le tante
    associazioni presenti sul territorio già svolgono benissimo questo ruolo.
    In poche parole, non serve, perchè lo stiamo già facendo e lo stiamo facendo benissimo.
    Amareggiati ci siamo trovati ad essere gli unici, oltre al Proponente, a votare a favore convinti che Zola abbia perso un'ottima occasione per dare uno strumento in più ai cittadini (che magari non vogliono una targa di un partito o di
    una associazione) che in qualche modo vogliono rendersi utili per il territorio.
    Con la bocciatura di questo ODG Zola ha perso una ottima occasione.

    Luca Nicotri
    Capogruppo MoVimento 5 Stelle Zola Predosa

    PS
    Non abbiamo risparmiato attacchi al Consigliere Badiali sulla scelta di candidarsi alle Elezioni Regionali in una lista che appoggiava il candidato del PD, questo però non ci impedisce di sostenere quelle che possono essere
    proposte, a nostro avviso, intelligenti e utili per la comunità indipendente da chi provengano e lasciando, a chi le propone, la totale paternità.
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