Lo scorso Consiglio Comunale Matteo Badiali ha letto un comunicato a nome di tutte le forze di opposizione,( ZolaBeneComune, Insieme per Zola, ForzaItalia e Movimento5Stelle), per alcuni comportamenti del Presidente del Consiglio Comunale, Elisabetta Martignoni, che non venivano percepiti come superpartes.
La Presidente ha subito spiegato che non è nelle sue intenzioni fare favoritismi alla maggioranza o denigrare un’opposizione e ha rimandato la discussione alla Capigruppo, per chiarire e cercare di sanare le posizioni.
Pochi giorni dopo, con grande sorpresa, abbiamo ricevuto questa lettera, che vi alleghiamo come foto, dalla Conferenza Donne del Pd, scritta per manifestare solidarietà nei confronti di Elisabetta Martignoni.
Noi ci chiediamo il perché.
Ne noi del Movimento5Stelle e pensiamo neanche nessun altra forza politica d’opposizione, ha voluto attaccare con il Comunicato la Donna Elisabetta. Abbiamo solo manifestato perplessità nei modi in cui svolge il compito istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale.
Conosciamo Elisabetta, sappiamo l’impegno, la dedizione e la passione che mette in quello che svolge e proprio per questo, ad inizio mandato, non la votammo come Presidente del Consiglio. (Qui sarebbe da aprire una grossa parentesi su quello che si disse tra opposizioni prima della votazione e su come poi andò la votazione stessa, ma lasciamo perdere).
Semplicemente, la passione che Elisabetta ha sempre avuto nei lavori svolti per il proprio Partito, non ce la fece e sinceramente, non ce la fa ancora vedere, superpartes.
Il fatto che sia Donna non centra assolutamente niente con il lavoro che svolge. Stupiti, nel parlarne tra di noi abbiamo chiesto un parere alla nostra Claudia, che da Donna ha scritto queste breve osservazioni, che meglio non possono spiegare il nostro stupore nel leggere la lettera della Conferenza delle Donne Pd di Zola Predosa.
Ho letto la lettera che la Conferenza delle Donne del Pd ha scritto in difesa del Presidente del Consiglio Comunale Elisabetta Martignoni.
Perché un gruppo di donne democratiche si sente in dovere di prendere le difese del Presidente del consiglio comunale?
Perchè noi donne dobbiamo sempre metterci nella posizione di discriminarci da sole?
Quando ce la vediamo brutta e ci sentiamo attaccate ecco che la mettiamo sul personale e ci difendiamo attaccandoci alla nostra femminilità, alludendo che le critiche mosse a nostro carico non sono in virtù di un atteggiamento sostenuto, anche se involontario ,ma in quanto donna e quindi essere discriminato a prescindere.
Vogliamo giustamente ricoprire sempre più ruoli e allora prendiamoci le nostre responsabilità!
Se ci fosse stato un uomo al posto della presidente Martignoni si sarebbe sollevato il comitato uomini del Pd mettendola sul personale? Non credo! E la Conferenza delle Donne avrebbe scritto una lettera?
La critica mossa è sul comportamento! Non si sta valutando la persona, ma il comportamento di un Istituzione, la quale dovrebbe essere imparziale. C'è un bel pò di differenza!
Il consigliere Badiali dal minuto 7:25 dice “le minoranze hanno subito alcuni comportamenti che sono stati PERCEPITI come denigratori...”.
Perchè considerare questo come un attacco strumentale e personale dai toni e dalle modalità scorrette?
Perchè riportare il falso scrivendo nel documento “ usa atteggiamenti denigratori nei riguardi dei consiglieri di minoranza?
Questo è strumentalizzare una critica subita ad uso e consumo del Partito Democratico per passare da vittima e far sentire brutti e cattivi chi osa criticare.
Apprezzo che la Presidente del consiglio si sia scusata e mi è sembrata anche molto ferita dalle parole pronunciate dal consigliere Badiali.
Come spesso accade le critiche le facciamo nostre, perchè noi non ci vediamo mai come gli altri ci descrivono!
L'atteggiamento, a mio avviso, di una persona che vuole comprendere e migliorarsi, non è trincerarsi dietro ad una difesa. Se dodici mani hanno firmato questo documento, sarebbe utile capire che cosa cercano di comunicare, che cosa vedono che io non vedo, questo è un modo per migliorarsi e crescere, in primis come persona, ma anche come rappresentante politico.
Aver il bisogno di affermare con un comunicato che la Presidente Martignoni abbia sempre adottato un comportamento corretto è opinione personale delle donne del Pd, assolutamente rispettabile come chi ha percepito comportamenti denigratori da parte sua, ma sinceramente questo non fa altro che aumentare i miei dubbi sulla sua imparzialità!
lunedì 9 maggio 2016
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