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    mercoledì 30 luglio 2014

    Prime considerazioni a 5 Stelle a Zola Predosa.


    Eccoci presenti, io (Luca Nicotri) e Massimo Taddia, Portavoce Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle nei primi tre Consigli Comunale di Zola Predosa della Legislazione 2014-2019, avvenuti mercoledì 11 giugno, mercoledì 2 luglio e mercoledì 23 luglio 2014.

    Scusate il ritardo, ma ci stiamo organizzando per tenervi sempre aggiornati sulle attività del Gruppo Consiliare del M5S all’interno Consiglio Comunale nel modo più semplice ed efficace. Per noi, normali cittadini prestati alla politica locale, coniugare famiglia e lavoro a questa nuova avventura non è proprio semplice ed abbiamo bisogno del supporto di tutti voi!

    Una volta eletti, abbiamo cercato di capire quale fosse il nostro reale ruolo all’interno del Consiglio e ci siamo resi subito conto che la realtà cittadina riflette in piccolo quello che sempre un maggior numero di italiani sta notando a livello nazionale; cioè che le decisioni vengono prese al di fuori delle sedi istituzionali, frutto di accordi tra le varie forze politiche regolati da incontri informali e telefonate. A questo giochino ormai istituzionalizzato non possiamo esimerci, ma possiamo rendere trasparente il nostro comportamento mettendo al corrente la cittadinanza delle scelte fatte prima e dopo i Consigli.

    Uno dei primi atti formali, avvenuto con l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale mercoledì 11 giugno, è stata l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale; una figura che dovrebbe essere “Super Partes”, in grado di dare all’opposizione garanzia di parola ed il massimo rispetto delle regole condivise. Nonostante noi, insieme alle altre opposizioni, avevamo convenuto di far confluire la scelta su di una rosa di candidati scelti tra esponenti della maggioranza, è bastata la richiesta informale del Sindaco per il sostegno alla loro candidata il Consigliere Martignoni (che non era tra le nostre scelte fatte), per far confluire anche tutti i voti delle altre forze di opposizione ed eleggendo così la Martignoni come Presidente già alla prima votazione. Alla votazione comunque il MoVimento 5 Stelle non si è fatto condizionare da nessuna richiesta o pressione esterna ed abbiamo scelto di sostenere un candidato che ritenevamo di garanzia e dialogo per le opposizioni, e cioè Ernesto Russo del PD, astenendoci sulla votazione della Martignoni. La nostra scelta non ha nulla di personale verso la Martignoni sia chiaro; è piuttosto un gesto verso una maggiore trasparenza e coerenza delle scelte e delle decisioni prese, sia verso i cittadini e sia nei confronti delle altre forze politiche. Abbiamo inoltre votato contro il programma della nuova amministrazione, non perché non sia piena di buoni propositi (nuova biblioteca a parte che, col nome cambiato, si ripropone come la peperonata!) ma proprio perché impossibile da realizzare a meno che non si sia trovato il petrolio sotto Zola durante i mirabolanti lavori del Parco Giardino Campagna.

    Nella seconda seduta del 2 luglio si doveva decidere Presidenti e vice Presidenti delle Commissioni Permanenti. Il PD ci aveva fatto una proposta strana, cioè quella di diminuire i membri delle Commissioni da 9 (da regolamento 1 per ogni forza di opposizione e 5 della maggioranza) a 5 (quindi solo 2 dell’opposizione, facendo mancare due forze politiche, con 3 della maggioranza). Durante la riunione dei capigruppo tale scelta fu motivata dal fatto che in questo modo si risparmiava (il gettone presenza dei membri in meno, ben 21 € a testa!) e per diminuire il numero legale, aumentando quindi le probabilità che le commissioni fossero valide (da sottolineare che le commissioni sono consultive, non si vota nulla e che se condotte senza numero legale semplicemente non danno luogo a verbale. Le eventuali decisioni o osservazioni possono comunque essere portate in Consiglio se le forze politiche sono concordi). Noi abbiamo invece, seguendo una logica di VERO risparmio, fatto la proposta di dimezzare o addirittura rinunciare al gettone di presenza… proposta ovviamente rigettata dalla maggioranza.

    In Consiglio Comunale alla fine abbiamo ottenuto la Presidenza della Commissione Consiliare Permanente Affari generali, istituzionali e finanziari (andata al sottoscritto) e, cosa importantissima, avremo l’onere e onore di rappresentare le opposizioni zolesi nel Consiglio di Unione dei Comuni delle Valli del Reno, Lavino e Samoggia (Taddia sarà il rappresentante di questo nuovo Ente ancora tutto da scoprire).

    Infine, nell’ultimo Consiglio Comunale svoltosi il 23 Luglio, ci siamo trovati a votare contro il regolamento e la definizioni delle tariffe TARI (Tassa Rifiuti) in quanto, secondo noi, impostata non come tariffa ma trattando il contribuente, soprattutto le imprese, come mucche da mungere. Se un’impresa produce come rifiuto Plastica, Carta o Legno è di fatto obbligata a conferire questi rifiuti a Hera. Se per caso trova una azienda riciclatrice che le paga il rifiuto, questa non potrà chiedere nessuno sconto sulla TARI. Questa è una grossa ingiustizia visto che una tariffa dovrebbe essere, almeno in parte, proporzionata alla quantità di rifiuti prodotti.  Inoltre diversi altri aspetti tecnici non ci hanno convinto nell’impostazione generale proposta, facendoci propendere per il voto contrario. Per maggiori dettagli vi invitiamo a contattarci e ve ne daremo spiegazione. Durante questo Consiglio Comunale è arrivata anche la risposta ad una nostra interpellanza. Ci chiedevamo per quale motivo, in un momento di così grave crisi, l’amministrazione comunale avesse scelto di applicare l’aliquota massima per la Tasi. Ci è stato spiegato che la scelta è stata fatta per permettere di dare delle detrazioni. La legge infatti fissa un’aliquota per tutti ma permette di aumentarla e devolvere il differenziale tra la aliquota massima e quella stabilita per legge per eventuali detrazioni. Peccato che tra le detrazioni non fossero contemplate i figli a carico, l’eventuale perdita del lavoro o la cassa integrazione.

    Spero di essere stato chiaro, cercando anche per il futuro di diffondere e condividere tutto ciò che avviene all’interno del Consiglio e del Comune ad una fetta sempre più ampia di cittadini zolesi, in modo che tutti sappiano cosa fanno le rappresentanze politiche, nessuna esclusa.

    Manterremo ben salda la nostra volontà di controllo, la nostra opera di trasparenza, la nostra disponibilità a portare avanti le istanze e le necessità che ci giungono direttamente dai cittadini, senza lasciarci fuorviare da logiche di opportunità politica che abbiamo potuto vedere “usuali” all’interno dell’Amministrazione.

    Cercheremo di essere vigili ed influire in maniera determinante sulle decisioni importanti che i cittadini di Zola attendono e che sono parte integrante del nostro programma elettorale. Se nel corso della legislatura si realizzeranno anche alcuni di questi progetti, ci piacerebbe poter dire di essere stati lo stimolo che serviva all’amministrazione zolese nel risolvere quei problemi che i cittadini denunciano ormai da troppo tempo. Non faremo quindi mancare il nostro sostegno a questa amministrazione se andrà ad incidere sulle reali necessità dei zolesi, essendo intransigenti però se vedremo azioni atte a fare gli interessi di pochi o contro l’espressione della volontà popolare.

    Sosteneteci col vostro interessamento ed il vostro sprone a fare sempre meglio e sempre di più: noi siamo voi, all’interno del Comune di Zola, per farlo diventare una Comunità.



    Grazie per l’attenzione
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