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    mercoledì 11 febbraio 2015

    Comunicato sul Passante Nord letto durante il Consiglio Comunale dell'11/02/2015

    MoVimento 5 Stelle Zola Predosa (BO)
    Gruppo Consiliare


    COMUNICATO


    OGGETTO:


    POSIZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI ZOLA PREDOSA RIGUARDO AL “PASSANTE NORD” 


    Il Consiglio Comunale straordinario di oggi 11 Febbraio 2015 offre finalmente una occasione ufficiale al Movimento 5 Stelle di Zola Predosa per esporre la propria posizione e quella del Movimento 5 Stelle Metropolitano per quel che concerne il “Passante Nord” alle altre forze politiche locali ma, soprattutto, a tutti i nostri concittadini decisamente poco e male informati a riguardo di un’opera che tanto dovrebbe impattare in termini di consumo del suolo il già fortemente urbanizzato territorio del nostro Comune. Il 29 Luglio 2014 è stato firmato un accordo presso il Ministero delle Infrastrutture a Roma per la realizzazione del “Passante Autostradale Nord”, accordo che riporta testualmente “essere lo sviluppo di un tracciato proposto dagli Enti Locali”, supponendo così un contributo fattivo anche dell’Amministrazione zolese alla realizzazione della stessa. Ricordiamo che in data 2 Ottobre 2013 il Ministero aveva acquisito la valutazione della società ASPI Autostrade per l’Italia in base al quale, non solo il Passante Nord non avrebbe migliorato la qualità del traffico rispetto all’attuale tratto Tangenziale-Autostrada, ma al contrario l’opera avrebbe determinato un incremento di costi e dei tempi di percorrenza dal 20 al 40% e che il progetto, sottoscritto nel Luglio 2014, non differisce in maniera sostanziale rispetto a quello presentato nell’anno 2013. Volendo fornire qualche numero, diciamo che l’intera opera, della lunghezza complessiva di 38 Km, vedrebbe la distruzione irreversibile di nuovo territorio pari a 700 ettari, una perdita di 7600 ettari di agricoltura pregiata, un impatto molto consistente sui beni culturali, la topografia storica e sul sistema idrogeologico per lo scolo delle acque, una interruzione del reticolo di viabilità secondaria quasi totale, il tutto per una cifra stimata intorno al miliardo e 280 milioni di Euro (stanziati dalla Società Autostrade, a fronte di un costo stimato dalla stessa società di almeno 1,4 miliardi di Euro, con la differenza a carico degli Enti Locali), tutto questo per dirottare solo un misero 16% del transito veicolare di passaggio per Bologna.

    Abbiamo citato solo alcuni dei dati che arrivano da fonti ufficiali e che hanno permesso al “Comitato per l’Alternativa al Passante Nord di Bologna” di proporre, numeri alla mano, un progetto alternativo a quest’opera certificato da prestigiosi Istituti ed Università. Lasciando la spiegazione dei dettagli del progetto ai rappresenti di tale Comitato, non possiamo non sottolineare il fatto che ancora nessun soggetto implicato nell’opera, entrando nel merito della sostenibilità complessiva del progetto, ha non soltanto confutato ma anche solo preso in considerazione una proposta concreta alternativa e di buon senso che viene prodotta dalle migliori energie intellettuali del territorio bolognese e non. Oltre a questa proposta, esistono poi una serie di soluzioni che sono state messe in campo in altre realtà anche al di fuori del territorio nazionale (ad esempio a Nantes, Rennes e Parigi -Francia-) e che potrebbero essere addirittura in linea con alcuni indirizzi politici che recentemente sono stati messi in essere dalle Amministrazioni ex provinciali e regionali. Per citarne una, si potrebbe realizzare un potenziamento REALE del Sistema Ferroviario Metropolitano Bolognese in modo tale da dirottare cospicue quote di mobilità dalla gomma alla via ferrata, integrando questo con uno sviluppo delle connessioni internet ad alta velocità capaci di stimolare un decremento dello spostamento fisico delle persone che porterebbe così ad un calo del traffico, dell’inquinamento, dei costi di spostamento ecc.

    In ogni caso, ottime soluzioni alternative ci sono, ce ne potrebbero essere molte altre altrettanto funzionali, ma purtroppo un serio ed approfondito confronto di idee su tale argomento è stato sempre inspiegabilmente soffocato. In questa sede però vogliamo fare anche altre considerazioni per lo più di natura politica e che vogliamo condividere in questa assemblea come spunti per il dibattito:

    1 - Ci chiediamo ad esempio se gli Enti Locali preposti sono consci di assumersi la responsabilità politica nel dare il via a quest’opera, quando tutti gli studi effettuati concordano sul fatto che sia dal punto di vista economico che ambientale il Passante Nord ha un rapporto costo/beneficio assolutamente insostenibile, in palese contrasto anche con Leggi regionali vigenti ed alcune in preparazione in materia di consumo di suolo.

    2 - Saremmo ansiosi di avere una spiegazione al fatto che a oggi ci risulta che non è ancora costituito un organismo di garanzia locale con la presenza di tutti i Comuni interessati all’opera, cosa peraltro prevista nell’accordo procedurale, risultandoci che al momento il Ministero abbia convocato solo il Comune di Bologna.

    3 - Ci piacerebbe sapere perché è stato recentemente dichiarato dal neo assessore regionale Donini il 26 Gennaio 2015 che “il no al Passante Nord farebbe perdere gli investimenti che tutti desideriamo rimangano sul territorio” quando a noi ciò non risulta vero; dalle analisi della convenzione autostradale Ministero-Concessionari, la lettura degli articoli e dei meccanismi richiamati alla voce “altri investimenti”, all’articolo 14 viene consentito di riscrivere l’accordo del 29 Luglio 2014 con l’indicazione delle soluzioni alternative richieste come migliorie della rete, in sostituzione del Passante Nord e quindi non vincolati ed esso. Le risorse di cui si parla verrebbero allora orientate a nuove scelte infrastrutturali. Ciò sarebbe quindi un chiaro atto di indirizzo politico che i Sindaci coinvolti potrebbero chiedere, ma da concretizzarsi senza indugio e comunque prima del 30 Giugno 2015 (Articolo 5 Decreto 133/2014 Sblocca Italia); il Ministero ne prenderebbe atto aggiornando la Convenzione.

    4 - Vorremmo avere delle rassicurazioni sul fatto che, alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto emergere situazioni di mala-gestione dei finanziamenti e degli appalti sulle opere pubbliche (intendiamo con questo i casi degli scandali legati ad esempio all’Expo di Milano, il MOSE di Venezia, “Mafia Capitale” a Roma ed il recentissimo esempio nostrano Aemilia), la gestione complessiva di una siffatta opera non diventi l’ennesima occasione per creare un circolo vizioso di collusione tra malavita organizzata e politica, al fine di distribuire favori e denari pubblici a soggetti conniventi facendo altresì lievitare a dismisura il già ingente costo dell’opera (ricordiamo gli almeno 1400 milioni di Euro circa di partenza…).

    Detto questo, in relazione alle recenti dichiarazioni in data 26 Gennaio 2014 -fonte Repubblica Bologna- dei 10 Sindaci dei Comuni coinvolti nell’opera (compreso quindi il Sindaco Fiorini), dove testualmente dichiarano “noi dichiariamo senza mezzi termini che il Passante nord non troverà il nostro assenso se non saranno dimostrati la sua vera utilità in chiave strategica e per ridurre la congestione di traffico per l'intera rete metropolitana; la condivisione definitiva del tracciato; la realizzazione di tutte le opere di mitigazione: ambientali, complementari e di adduzione indicate dai Comuni; il sostegno al trasporto pubblico ferroviario", ed ancora che, "per raggiungere questi obiettivi venga realizzato uno studio attualizzato da parte della Città metropolitana e della Regione, prima che si avvii la progettazione preliminare, da cui dovrà prendere le basi di lavoro", il MoVimento 5 Stelle di Zola Predosa chiede che l’attuale amministrazione zolese formalizzi una presa di distanza ed il non riconoscimento dell’accordo sottoscritto il 29 Luglio 2014 che penalizza, secondo progetto, il Comune di Zola Predosa in una delle sue aree di maggior pregio ed acconsentirebbe pro quota alla realizzazione di un’opera altamente impattante su tutto il territorio bolognese. Chiediamo altresì alla Giunta di confermare la propria contrarietà alla realizzazione del “Passante Nord” ed il proprio impegno a non concedere permessi di realizzazione dell’opera sul territorio comunale, con riferimento a tutte le ipotesi di progetto elaborate.

    Grazie per l’attenzione

    I Portavoce del MoVimento 5 Stelle al
    Consiglio Comunale di Zola Predosa (BO)

    Luca Nicotri

    Massimo Taddia


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