Il Regno Unito ha indetto un Referendum Consultivo per chiedere ai propri cittadini se rimanere o uscire dall'Unione Europea, nella quale c'erano entrati senza condividere l'euro come moneta unica e quindi in una posizione privilegiata. Ma i cittadini hanno deciso a maggioranza che è meglio essere anche fuori dall'Unione Europea e Cameron a questo punto si è dimesso.
Così funzionano le democrazie, in un momento di difficoltà della nazione, quando si devono fare le scelte importanti che possono cambiare il nostro destino, è necessario chiamare i cittadini alle urne e chiedergli cosa vogliono fare.
La scelta degli inglesi avrà delle notevoli ripercussioni anche da noi, perché noi siamo chiamati a riflettere se è il caso di continuare sulla strada che da anni è stata intrapresa e che ha già mostrato ampiamente i propri limiti : innanzi tutto dobbiamo riflettere sul fatto che l'Unione Europea senza il Regno Unito non è più la stessa che avevamo progettato, e rischiamo di farla diventare ancora più Germanocentrica di quanto non lo sia oggi.
Inoltre l'Unione Europea e soprattutto l'adozione di una moneta unica come l'euro senza alcun controllo da parte degli Stati, non ha prodotto i risultati previsti dai Trattati stessi, che ricordiamolo erano non solo la stabilità dei prezzi, cioè l'inflazione al 2% (art.127 del TFUE), ma anche la crescita economica equilibrata e la piena occupazione (art.3 del TUE).
A rileggerli oggi sembra proprio si siano raggiunti i risultati opposti, cioè deflazione, crescita economica di alcune nazioni a scapito di altre e soprattutto aumento della disoccupazione e della precarietà nel lavoro.
Adesso sembra che tutti riconoscono che c'è la crisi economica, che stiamo peggiorando sempre di più e che questo problema sia legato ad un'Unione Europea ed una Moneta, l'Euro, che sembrano essere la causa principale ed unica di questa situazione.
In realtà chi come noi da anni studia le cause che hanno determinato l'attuale crisi economica, si è reso conto che il problema è da ricercare nelle distorsioni dell'attuale sistema economico e monetario.
Il Gruppo Movimento 5 Stelle di Zola Predosa (BO), ha predisposto una proposta completa di Riforma del Sistema Monetario che ha avuto questo iter :
- è stata inizialmente partecipata e condivisa da n.23 gruppi certificati e meetup del Movimento 5 Stelle;
- in ottobre 2015 è stata presentata nel nostro stand ad Imola per #Italia5Stelle;
- il 17 febbraio 2016 presentata come Proposta al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Zola Predosa;
- il 22 giugno 2016 presentata nella sezione Lex Iscritti del Sistema Operativo "Rousseau" del Movimento 5 Stelle.
La proposta è illustrata qui: http://moneta5stelle.blogspot.it/p/metodo-di-lavoro-lobbiettivo-e-creare.html e in questo video https://www.youtube.com/watch?v=sgnNu-esoLY&feature=youtu.be
Le analisi che hanno portato alla sua elaborazione sono spiegate in questo semplice video : https://www.youtube.com/watch?v=3h4R7Y7KT80&feature=youtu.be
C'è un'altra Europa, quella fatta dai cittadini che vogliono che il sistema economico e monetario sia utilizzato per raggiungere il benessere di tutti e non solo di pochi privilegiati.
L'Italia è uno dei più grandi paesi al mondo, che ha saputo meravigliare con la bellezza del suo patrimonio artistico ed ambientale, della operosità e della genialità del suo popolo che è riuscito a valorizzarlo nei secoli, della capacità delle sue aziende di produrre prodotti eccellenti che costituiscono un caratteristica indissolubile e riconoscibile del Made in Italy.
L'Italia ha bisogno di un Governo di persone determinate e competenti che abbiano capito che l'origine di tutti i problemi non è legata alla mancanza di materie prime o di risorse, non è causata dall'incapacità delle persone o delle aziende, da problemi strutturali o congeniti, ma dal seguitare ad usare un sistema economico e monetario semplicemente sbagliato.
L'Italia ha bisogno di un Governo di persone oneste ed incorruttibili, ma che siano capaci di immaginare e realizzare un sistema monetario dove il denaro viene creato e gestito nell'interesse di tutta la comunità e non solo di pochi privilegiati.
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