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    venerdì 7 ottobre 2016

    IL M5S BLOCCA TENTATIVO DI AUMENTO TARIFFE TELERISCALDAMENTO


    Quando due giorni prima dello scorso Consiglio Comunale del 28 settembre 2016, veniamo a conoscenza del fatto che il punto all’O.d.g. in cui avrebbero deliberato l’aumento delle tariffe del teleriscaldamento zolese era stato cancellato, abbiamo pensato che avevamo centrato un bersaglio grosso…ma cerchiamo di ricostruire i fatti accaduti.
    Durante la Commissione Urbanistica del 15 settembre 2016, l’Amministrazione ha presentato una proposta di modifica alla convenzione per il servizio di teleriscaldamento tra il Comune di Zola Predosa e la Società ZPT. Tale modifica consisteva in due capitoli: il primo era la “copertura delle perdite economiche da oneri e costi aggiuntivi – applicazione dell’incremento del corrispettivo per la fornitura di energia per la climatizzazione generata da biomassa combustibile”, ed il secondo “l’applicazione della agevolazione fiscale a titolo di credito di imposta in cui alla L. 448/98 e s.m.i. – trasferimento sul prezzo di cessione dell’energia termica di climatizzazione generata da biomassa combustibile”. Sostanzialmente il primo capitolo AUMENTA le tariffe per il teleriscaldamento alle famiglie ed al Comune a favore di ZPT, mentre il secondo applica uno sconto fiscale da girare agli utenti in bolletta.
    Bene si dirà, se da una parte mi aumenti le tariffe e dall’altra mi fai uno sconto fiscale magari a saldo io, utente, vado a risparmiare…però:

    1)      Dobbiamo considerare che l’aumento delle tariffe è dovuto al fatto che le perdite economiche di ZPT si possono attribuire alle condizioni climatiche miti di questi anni, ai mancati allacci in zona C4 causa crisi economica e crisi delle imprese edili, alla gestione economica intrinseca della società e alla maggior attenzione da parte degli utenti all’utilizzo del servizio.

    2)      Siamo costretti a valutare che l’applicazione dell’agevolazione fiscale è normata e applicata PER LEGGE qualora ci siano tutti i presupposti tecnico-economici del caso (e nel nostro caso dal 2015 ci sono).

    Il M5S ha chiesto quindi in Commissione perché i due titoli fossero stati presentati insieme, col meccanismo che se non si fossero aumentate le tariffe, non avrebbero applicato l’agevolazione fiscale.
    Tecnicamente SI PUO’ (e secondo noi SI DEVE) APPLICARE L’AGEVOLAZIONE FISCALE SENZA L’AUMENTO DELLE TARIFFE. Ci chiediamo il perché i cittadini ed il Comune debbano finanziare la gestione economica di una Società Privata con parte dei soldi dell’agevolazione a cui hanno diritto?

    Noi crediamo che l’Amministrazione debba slegare i due argomenti, lasciando IN TOTO l’agevolazione agli utenti e cercando magari nel contempo un sistema per aiutare una azienda privata in difficoltà, ma senza utilizzo dei soldi dei cittadini.


    Posto il quesito e fatte le nostre considerazioni, è emerso un certo imbarazzo nelle file della Giunta che, convocando in fretta e furia un’altra Commissione Urbanistica per il 26 settembre, ha deciso senza spiegare in via ufficiale le motivazioni, di togliere la questione dall’ ordine del giorno del Consiglio del28 settembre. Anzi, stiamo ancora aspettando una risposta ufficiale alla nostra richiesta di spiegazioni per i motivi di una tale decisione; nell’attesa però, la soddisfazione di non vedere aumentate le tariffe del teleriscaldamento ed il desiderio di vedere applicata l’agevolazione fiscale AL PIU’ PRESTO, ci rendono fiduciosi per una soluzione rapida e che possa incontrare le esigenze di tutte le parti. Quindi, aumento tariffe sventato, vittoria a 5 Stelle! IN ALTO I CUORI

    Portavoce Massimo Taddia 
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