Da tempo il M5S di Zola Predosa
critica l’atteggiamento del locale PD che, fino a ieri, sembrava volesse
imporci una fusione senza però comunicare quali, secondo loro, potessero essere
i vantaggi per i cittadini derivanti da tale operazione. Abbiamo criticato
aspramente il metodo e il fatto che una decisione del genere non potesse essere
presa in una sede di partito con una banale lettera di richiesta ai sindaci.
Tutto questo non ci è mai sembrato “democratico”
come invece dovrebbe indicare il nome del partito proponente. Abbiamo anche
analizzato il pre-studio che ci è stato fornito dalla maggioranza, senza
trovare un benché minimo riscontro positivo per la cittadinanza risultante da
questa fusione.
Oggi, 19 febbraio 2017, veniamo a
sapere a mezzo stampa che probabilmente la fusione salta e salta per colpa del
Comune di Zola che aveva ovviamente solo da perderci.
Ciò che per noi è senz’altro una
buona notizia, viene comunque divulgata anticipatamente sui giornali piuttosto
che presentata nella sede che sarebbe più giusta, quella istituzionale del
Consiglio Comunale. Sempre dai giornali, apprendiamo anche che il Sindaco di
Zola specifica di attendere a dare comunicazione ufficiale dopo aver parlato
coi Consiglieri Comunali ma, a questo punto, ci sembra superfluo…
Le motivazioni date dal Sindaco
Fiorini sembrano rispondere a gran parte delle domande che abbiamo più volte
fatto senza ricevere risposta. Si abbandona come parametro della fusione il
corso di un fiume e finalmente si mettono a confronto due territori
profondamente diversi sia da un punto di vista morfologico che economico. Contenti
che l’attuale Amministrazione abbia finalmente fatto qualche approfondimento
geografico ed economico sul nostro territorio, manca però la risposta
riguardante il quasi certo aumento delle tasse che sarebbe derivato dalla
fusione. A questo punto però, possiamo tranquillamente ammettere che le nostre
fossero solo domande retoriche, frutto dei nostri studi fatti sull’argomento in
tempi non sospetti…
Una fusione che non si doveva
neanche proporre, visto che i presupposti per cui è saltata erano noti a tutti
già da prima; una fusione proposta dalle segreterie di partito solo ed
esclusivamente per un vantaggio politico dell’attuale maggioranza, senza tenere
in nessun conto le esigenze dei cittadini di entrambi i Comuni. Una fusione
abortita sul nascere, sulla quale il M5S si era espresso CONTRARIO, una volta approfondito
l’argomento dal punto di vista tecnico, elencando e spiegandone i motivi uno
per uno. Senz’altro una vittoria politica per il Movimento 5 Stelle, ma
soprattutto per tutti i cittadini. Bene così!
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