In uno degli ultimi Consigli Comunali abbiamo
appreso delle dimissioni, per motivi lavorativi, dell’Assessore all’Ambiente ed
ai Lavori Pubblici Andrea Dal Sillaro.
In passato (dicembre 2016) avevamo rilevato la sua
scarsa presenza in Consiglio dettata appunto dal tipo di lavoro svolto; tale
critica però era stata tacitata dal Sindaco che rinnovava all’Assessore la sua
totale fiducia. Dopo due anni però evidentemente qualcosa è emerso e cioè le
soventi assenze durante i Consigli e le Commissioni ma soprattutto la scarsità di
lavori prodotti sotto forma di delibere portate da Dal Sillaro.
Da un punto di vista umano però, tutto il Movimento
5 Stelle di Zola lo ringrazia per aver preso questa difficile decisione, per il
dialogo che non è mai stato negato e la franchezza con cui si è sempre
rapportato a noi.
Queste improvvise dimissioni causano quindi il terzo
rimpasto di Giunta e la sostituzione di ben 4 assessori su 5 dall’inizio del
secondo mandato di Fiorini.
Inutile dire che se stessimo parlando di un Comune a
5 Stelle probabilmente avremmo visto articoli pieni di critiche su tutta la
cronaca locale, come è successo ad esempio a Roma.
E’ così del tutto evidente che qualche errore in
fase di scelta degli Assessori sia stato fatto e questo è strano che avvenga,
dopo la rielezione di un Sindaco che aveva concluso un primo mandato senza
troppi inciampi di questo tipo.
Ci aspettavamo la nomina di un nuovo Assessore anche
se in realtà auspicavamo che la giunta decidesse di dividersi le deleghe tra
gli Assessori superstiti in modo da far risparmiare, almeno per l’ultimo anno,
un compenso che seppur misero, negli scorsi quattro anni non ha evidentemente dato
i frutti dovuti.
Ad infrangere le nostre speranze, arriva puntuale un
articolo pubblicato sul Resto del Carlino di domenica 24/06/2018 dove scopriamo,
piuttosto che dalle Istituzioni (e non è la prima volta…), che il prossimo
Assessore sarà il Dott. Stefano Ramazza.
Leggendo l’articolo capiamo subito che, e permetteteci
di scherzare un po’, farà subito breccia nei nostri cuori.
Apprendiamo, innanzitutto,
che non è di Zola (e siamo a due, evidentemente il PD di Zola perde
professionalità all’interno del territorio comunale), è stato però Assessore
all’Urbanistica dal 1995 al 2001 durante un mandato Venturi (quindi
l’urbanistica “fantasiosa” del quartiere C4 detto Zola Chiesa è merito
suo??!!), è fratello di un ex segretario dei DS (i parenti non si scelgono), è
stato capo di gabinetto in Provincia, ma soprattutto ha lavorato in Regione
Emilia Romagna dove si è occupato delle tanto amate dal solo PD, fusioni di Comuni.
Ovviamente diamo il ben venuto al neo Assessore
Ramazza e gli auguriamo buon lavoro, ma nel contempo osserveremo con attenzione
il suo operato. Ci auguriamo una accelerazione dei lavori di un importante
assessorato che fino a ieri ha decisamente zoppicato, vedremo se riproporrà
l’ormai affossato progetto di fusione tra Zola e Monte S.Pietro e chissà,
magari ci congratuleremo con lui perché si adopererà per installare una o più
casette dell’acqua sul nostro Comune, richieste da anni dal M5S.
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