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    martedì 26 giugno 2018

    Un Secondo Mandato decisamente Complicato



    In uno degli ultimi Consigli Comunali abbiamo appreso delle dimissioni, per motivi lavorativi, dell’Assessore all’Ambiente ed ai Lavori Pubblici Andrea Dal Sillaro.

    In passato (dicembre 2016) avevamo rilevato la sua scarsa presenza in Consiglio dettata appunto dal tipo di lavoro svolto; tale critica però era stata tacitata dal Sindaco che rinnovava all’Assessore la sua totale fiducia. Dopo due anni però evidentemente qualcosa è emerso e cioè le soventi assenze durante i Consigli e le Commissioni ma soprattutto la scarsità di lavori prodotti sotto forma di delibere portate da Dal Sillaro.

    Da un punto di vista umano però, tutto il Movimento 5 Stelle di Zola lo ringrazia per aver preso questa difficile decisione, per il dialogo che non è mai stato negato e la franchezza con cui si è sempre rapportato a noi.

    Queste improvvise dimissioni causano quindi il terzo rimpasto di Giunta e la sostituzione di ben 4 assessori su 5 dall’inizio del secondo mandato di Fiorini.

    Inutile dire che se stessimo parlando di un Comune a 5 Stelle probabilmente avremmo visto articoli pieni di critiche su tutta la cronaca locale, come è successo ad esempio a Roma.

    E’ così del tutto evidente che qualche errore in fase di scelta degli Assessori sia stato fatto e questo è strano che avvenga, dopo la rielezione di un Sindaco che aveva concluso un primo mandato senza troppi inciampi di questo tipo.

    Ci aspettavamo la nomina di un nuovo Assessore anche se in realtà auspicavamo che la giunta decidesse di dividersi le deleghe tra gli Assessori superstiti in modo da far risparmiare, almeno per l’ultimo anno, un compenso che seppur misero, negli scorsi quattro anni non ha evidentemente dato i frutti dovuti.

    Ad infrangere le nostre speranze, arriva puntuale un articolo pubblicato sul Resto del Carlino di domenica 24/06/2018 dove scopriamo, piuttosto che dalle Istituzioni (e non è la prima volta…), che il prossimo Assessore sarà il Dott. Stefano Ramazza.

    Leggendo l’articolo capiamo subito che, e permetteteci di scherzare un po’, farà subito breccia nei nostri cuori. 
    Apprendiamo, innanzitutto, che non è di Zola (e siamo a due, evidentemente il PD di Zola perde professionalità all’interno del territorio comunale), è stato però Assessore all’Urbanistica dal 1995 al 2001 durante un mandato Venturi (quindi l’urbanistica “fantasiosa” del quartiere C4 detto Zola Chiesa è merito suo??!!), è fratello di un ex segretario dei DS (i parenti non si scelgono), è stato capo di gabinetto in Provincia, ma soprattutto ha lavorato in Regione Emilia Romagna dove si è occupato delle tanto amate dal solo PD, fusioni di Comuni.

    Ovviamente diamo il ben venuto al neo Assessore Ramazza e gli auguriamo buon lavoro, ma nel contempo osserveremo con attenzione il suo operato. Ci auguriamo una accelerazione dei lavori di un importante assessorato che fino a ieri ha decisamente zoppicato, vedremo se riproporrà l’ormai affossato progetto di fusione tra Zola e Monte S.Pietro e chissà, magari ci congratuleremo con lui perché si adopererà per installare una o più casette dell’acqua sul nostro Comune, richieste da anni dal M5S.














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