Avevamo espresso forti perplessità (agosto 2016) riguardo la
scelta fatta dall’Amministrazione di ristrutturare un edificio che a nostro
avviso andava abbattuto ed eventualmente ricostruito.
Vedi link (http://zolapredosa5stelle.blogspot.com/2016/10/quando-un-sindaco-mente-sapendo-di_32.html)
Il sindaco sosteneva che la casa colonica in questione fosse
vincolata dalla soprintendenza ma, documenti alla mano, emerse che non era
vero. Sicuramente un abbaglio….
A gennaio 2018 chiedemmo aiuto in
Regione perché i costi, secondo noi, stavano lievitando in maniera spropositata.
Questo è un progetto che non ci
ha mai convinto ed il percorso partecipato, a nostro avviso, si è rivelato una
farsa. Assurdo chiedere a cittadini (anche minorenni) quale potesse essere
l’utilizzo di quell’edificio a ristrutturazione esterna ormai completata,
omettendo limiti dettati dalle normative vigenti che, visto che si tratta di un
edificio pubblico, influivano in maniera decisiva sulla scelta di
indirizzo sull’uso del fabbricato. Da tale percorso partecipato emersero
diverse proposte, alcune anche degne di nota, ma che, purtroppo, potevano ben
poco modificare scelte fortemente vincolate alla struttura stessa. Così, come
profetizzato da molti (noi compresi), si è deciso di realizzare un locale che
somministri bevande e cibo anche in ore serali, che andrà a competere
direttamente con le altre attività zolesi del settore.
Vista la scelta, si è reso perciò
necessario fare ulteriori lavori che hanno fatto quasi raddoppiare i costi
previsti.
Ma la ciliegina sulla torta
qual è? Il bando per l’affidamento della struttura, dopo essere stato prorogato
come termine, è andato deserto. Un enorme flop per l’Amministrazione ma
soprattutto per gli Assessori che ci hanno lavorato.
Ci permettiamo qui di ribadire
quanto a suo tempo (2016) avevamo suggerito, inascoltati, all’Amministrazione e
a chi sostiene che non siamo in grado in fare proposte: prima avremmo approntato
un percorso partecipato più serio ed aperto anche all’imprenditoria locale,
poi, una volta emersa una richiesta “reale e fattibile”, avremmo abbattuto
quella struttura vecchia e di poco pregio anche per la storia locale ed avremmo
realizzato un edificio nuovo facendo risparmiare parecchi soldi a chi paga le tasse
a Zola Predosa.
Speriamo che gli Amministratori
trovino una soluzione d’emergenza, magari cercando aiuto tra le associazioni
del territorio. Se ciò sarà disatteso, probabilmente nel 2019 sarà il M5S a
trovare una via d’uscita.
Attendiamo gli sviluppi sicuri
che al peggio non c’è mai fine.
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