Questa settimana abbiamo organizzato e sostenuto un
bellissimo incontro con Coldiretti che ovviamente ringraziamo per la
disponibilità e la lunga chiacchierata.
La necessità di questo incontro nasce dalla volontà di
scrivere un programma elettorale, per le prossime Elezioni Amministrative, che
sia pragmatico e attuabile.
Avendo Coldiretti una struttura che coinvolge più
comuni del nostro territorio, abbiamo ritenuto utile ampliare l'invito anche ai
gruppi 5 Stelle dei Comuni a noi vicini in modo da allineare i nostri programmi
elettorali. Per questo ringraziamo quindi anche i gruppi di Valsamoggia,
Casalecchio di Reno e Monte San Pietro. Da questo Confronto sono nati alcuni
spunti interessanti che cercheremo, per semplicità di dividere per punti:
Acqua:
E' emersa la necessità di un maggior dialogo con le autorità di bacino, città
metropolitana e unione (organi non elettivi o non direttamente elettivi, per
cui il comune risulterebbe essere il giusto intermediario) e con la regione per
trovare delle soluzioni convincenti per dissesto idrogeologico e vasche di
raccolta acque a monte ( e non a valle). Punto che, riteniamo abbastanza
essenziale perché l'acqua e la sua carenza è un problema estremamente grave per
l'agricoltura del nostro territorio.
E' emerso inoltre il problema della
pulizia delle rivi torrenti ecc: in molte situazioni le aziende vorrebbero
occuparsene in prima persona sui quelli di loro pertinenza, questo però è
spesso vietato da alcune normative mettendo in condizione le aziende agricole
di dover subire le esondazioni o erosioni dovute alla scarsa o inesistente
manutenzione degli organismi preposti.
Mense Scolastiche:
Sarebbe utile un disciplinare da
inserire nei capitolati dei servizi mense, di scuole, e non solo, affinché le
aziende appaltatrici siano obbligate a rifornirsi presso aziende locali di
prodotti, anche non bio, ma sottoposti comunque a severi limiti di utilizzo di
sostanze chimiche potenzialmente dannose, contestualmente verificare lo
stato dell'educazione alimentare all'interno delle scuole e promuovere gite
nelle aziende locali.
Turismo:
Valorizzazione delle aziende del
territorio, tramite l'istituzione di tavoli di lavoro che coinvolgano
produttori, distributori, ristoratori ed enti locali. A riguardo sarà
necessario verificare la competenza del Gal Appennino bolognese e
valutare progetto biodistretto appennino bolognese.
Mercati agricoli:
Aumento dei posti nei mercati
settimanali magari introducendo una rotazione a cadenza regolare delle
postazioni disponibili per i produttori del territorio e eventuale
implementazione con mercati agricoli specifici.
Edilizia e territorio:
Nuovi piani che tengano conto delle
esigenze della categoria con una diversa valutazione dei vincoli che insistono
sulle zone agricole per renderle più appetibili, magari anche con strategie di
riconversione urbanistica, e, soprattutto, per facilitare la costruzione e
recupero di fabbricati agricoli.
Bisogna agire sui piani locali per consentire alle nostre aziende di
rimanere qui sul territorio e non costringerle a spostarsi.
Per i boschi, tramite comune, unione,
città metropolitana, è necessario obbligarne la manutenzione, magari anche con
incentivi e fondi. Sono un pericolo per tutto il territorio. Con la
manutenzione, in un'ottica green, prevedere anche piani di riforestazione.
Sono inoltre emerse altre tematiche come
lo scaffale amico dove i produttori inseriscono i propri prodotti del
territorio, la gestione a fine sociale di eventuale invenduto e la
semplificazione delle pratiche gestite dai CAA.
Il dialogo comunque ora è aperto e
ovviamente siamo interessati ad incontrare tutte le associazioni di categoria
del Territorio al fine di poter interagire e migliorare i nostri comuni
ascoltando gli operatori del territorio è anche per questo motivo che abbiamo deciso di organizzare un incontro il 12 Aprile alle ore 19 presso la Sala Corsi del Comune di Zola al quale sono invitati tutti i Produttori Agricoli Locali.
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