Post volutamente polemico.
Dove non riesce la pubblica amministrazione il privato domina.
La cosa triste è quando questo avviene sui temi ambientali e soprattutto quando riguarda il possibile riciclo di quelli che comunemente vengono chiamati rifiuti.
Abbiamo dovuto aspettare 7 anni per vedere installata una casetta dell'acqua. Evviva, finalmente è arrivata, ma purtroppo con un costo di 5 centesimi anche per la naturale (dare acqua gratis sarebbe stato un bellissimo messaggio ma se dai in gestione al privato ti devi adeguare alle leggi di mercato). E ora quanto dovremo aspettare per avere macchine mangia plastica dislocate nel comune?
Abbiamo provato a girare a chi di dovere la copia della Gazzetta Ufficiale dove il Ministero del Tesoro metteva a disposizione per i comuni cifre discrete per avviare progetti volti alla riduzione della produzione di rifiuti che includessero l'installazione di macchine mangia plastica. Si sarebbe potuto sfruttare il progetto collegandolo ad altri già esistenti magari facendo emettere alla macchina buoni territoriali spendibili negli esercizi commerciali del comune oppure spendibili sulla piattaforma sportina digitale (ve la ricordate? Il portale che ci è costato 15.000€ che sembra non decollare). Purtroppo ci è stato risposto che stilare il progetto è complicato e nessuno in Emilia Romagna lo ha fatto (se non lo fa nessuno perché essere i primi? Non sia mai!).
Toh, guarda un po' cosa c'è da Leroy Merlin, a pochi metri dal nostro comune.
Intanto però l'Ufficio Propaganda Ambientale (UPA) continua a promuovere e pubblicizzare eventi di altri comuni come se fossero nostri!
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