Visto che siamo stati coinvolti da più parti, ci sentiamo in dovere di dire la nostra in merito alla gara di appalto per la fornitura di servizi a sostegno dei bambini disabili per le scuole dei nostri territori, appena conclusa dall'Unione Reno Lavino Samoggia. Siamo sempre stati contrari all'esternalizzazione dei servizi all'infanzia e alle fasce deboli della ns società. Riteniamo sia più opportuno gestirle direttamente con proprio personale, così da determinare al meglio le modalità di erogazione del servizio e la qualità del personale. Purtroppo, la scelta operata in questi e altri territori è quella di esternalizzare il più possibile, perché "il privato lavora meglio". Per noi non è così, ma non abbiamo l'onere di amministrare, per cui ne prendiamo atto e proviamo a lavorare con i poteri che abbiamo: supervisione e controllo. In questo tipo di procedure devono essere bilanciate fra di loro il codice dei contratti pubblici e le richieste dell'utenza, la parte fragile della ns comunità. Sono due esigenze complicate da conciliare ed è difficile trovare una formula unica per tutti i casi. In ossequio al nostro ruolo di consiglieri di opposizione, monitoriamo l'esecuzione degli appalti, chiediamo il rispetto del capitolato di gara e, quando necessario, di valutare risoluzione per inadempienza contrattuale. In questo caso, la cooperativa che ha vinto l'appalto ha presentato un capitolato più convincente dal punto di vista tecnico (e di regola, a noi basta questo per capire che l'assegnazione sia stata fatta in modo corretto, poiché il punteggio dell'offerta economica è stato ininfluente). Spetterà però all'amministrazione e agli utenti supervisionare la congruità del servizio con quanto riportato nell'offerta tecnica dei capitolati di gara. E chiunque dovesse trovare delle irregolarità troverà nel ns gruppo consiliare un appoggio nel richiedere verifiche, rispetto degli accordi e richieste di risoluzioni contrattuali: i patti vanno sempre rispettati, per cui se dovessero essere inadempienti sarà un obbligo per noi evidenziarlo. Cogliamo giusto l'occasione per porre attenzione al fatto che buona parte di chi ha sollevato la polemica sulla questione e ha attaccato in modo feroce il Sindaco di Casalecchio e Presidente dell'Unione dei comuni appartiene agli stessi partiti che vuole che tutti gli appalti vengano attribuiti al maggior ribasso presentato e che preme perché sempre più servizi pubblici vengano privatizzati.
Siamo comunque felici che finalmente tutte le forze politiche la pensino tutti allo stesso modo: l'offerta economica deve essere ininfluente per i servizi alle persone. Speriamo lo ricordino ai loro referenti nazionali, soprattutto quando suggeriscono modifiche alle procedure di assegnazione delle gare puntando ai massimi ribassi.
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