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    giovedì 12 luglio 2012

    Pavimental, un X-file tutto Zolese

    Un po' di storia per spiegare un vero e proprio X file zolese:
    1983 - Si insedia la Pavimental, impianto produttivo di conglomerati bituminosi (per produrre asfalto) con un'autorizzazione temporanea a produrre.
    6/5/1986 Decreto del sindaco che classifica la Pavimental Industria insalubre di 1^ classe e quindi si deve insediare a in luogo isolato nella campagna, lontano dalle abitazioni, a distanza tale da non arrecare molestia. Tale distanza, come da prescrizione della Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna Dip. di Sanità Pubblica, è di mt 900 circa dalle abitazioni.
    24/09/2003 Delibera del Consiglio Comunale nr 127 Convenzione 2003 - 2010 (pare ce ne fosse stata una precedente nel '96).
    2006 Raccolta firme dei cittadini soprattutto del comparto "Matilde di Canossa" di Ponte Ronca che dista solo 600m dal sito produttivo Pavimental (ma non dovevano essere 900???)
    28/11/2007 Delibera del Consiglio Comunale nr 73 in cui si stabilisce che non verrà rinnovata la concessione una volta arrivata a scadenza. Approva un ODG in cui si chiedeva di "individuare localizzazioni alternative impegnandosi a far decadere alla scadenza naturale, la convenzione in atto". Inoltre si cita che "l'intera area occupata dall'impianto viene classificata dal PRG vigente in zona territoriale omogenea TIU tuela dei corpi idrici sotterranei e dell'urbanizzato" e che l'attività svolta da Pavimental, in quanto non conforme alle disposizioni del vigente PRG, può avere solo carattere di temporaneità.
    22/05/2010 - Pavimental riccorre al TAR contro la decisione di non rinnovare la concessione. Non si è ancora arrivati in giudizio.
    29/9/2010 - Consiglio comunale delibera nr 60 proroga la concessione temporanea di 12 mesi.
    29/9/2010 - Comunicato stampa del Comune: "l'obiettivo finale è un MIGLIORAMENTO della vivibilità di quei territori e prima di tutto viene la tutela della salute dei cittadini. La soluzione della delocalizzazione si è dimostrata per ora impraticabile, a causa della mancanza di spazi alternativi nel nostro territorio o in quello dei Comuni vicini, ma con questa proroga si riapre la possibilità di inserire l'eventuale delocalizzazione nel percorso del PSC. Ugualmente ardua è la strada del "non rinnovo"  della convenzione, dal momento che i dati in possesso dell'amministrazione dimostrano che l'azienda non ha violato i parametri ambientali ai quali deve attenersi.
    05/11/2010 Il Prof Forlani (università di Bologna Dip. Chimica Industriale) esperto di bitumi in sede di Commissione Congiunta Urbanistica/Servizi alla Persona sottoscrive una relazione in cui afferma che ci sono sostanze che andrebbero abbattute (IPA, idrocarburi Policlinici Aromatici) ma che esistono tecnologie atte allo scopo e che servono a evitare la contaminazione ambientale ma... si tratta di tecnologie costose.
    29/7/11 Comune in sede di Conferenza di Pianificazione stabilisce che non è possibile spostare l'impianto Pavimental in quanto i siti identificati Polo Martignone e Ambito Produttivo Riale Galvano sono troppo lontane dall'autostrada e quindi causerebbero un gran traffico di camion di bitumi peggiorando la situazione ambientale.
    28/9/2011 Delibera del Consiglio Comunale nr 44 si delibera che come da conferenza del 29/7 stesso anno i siti individuati non sono idonei in più risulta che Pavimental non ha mai superato i valori di legge in termini di inquinamento (ma la sua incompatibilità con il PSC???)
    Inoltre la società darà un contributo di solidarietà in favore della collettività (in particolare a Ponte Ronca) in termini di bitumi e di interventi di riassetto funzionale della viabilità e delle connessioni pedonali (leggi: salute dei cittadini in cambio di asfalto e marciapiedi).
    Quindi intanto Proroga di un anno più eventuali altri 180 giorni purchè Pavimental si impegni a piantare alberi per la riduzione dell'impatto visivo (IMPORTANTISSIMO).
    12/04/2012 Commissione Urbanistica del Comune si cambia marcia e si cerca il modo di (cito il post di Lari Lega Nord) "darle il permesso a permanente e cambiare l'area su cui è installata da zona di tutela a zona in cui si possa insediare una azienda insalubre di primo livello". E qui c'è il colpo da maestri del PD! non più spostare la Pavimental ma permetterle di produrre nel sito cambiando le specifiche dell'area in cui è insediata".

    10/07/2012 Commissione in Comune Pavimental espone il suo progetto per limitare le esalazioni e i rumori derivanti dalla produzione (post Lari Lega Nord). Una sorta di carter che copre miscelatore e zona di carico dei camion. Una soluzione che, a quanto ho pututo legere, è nell'aria da diversi anni ma che non è mai stata attuata. Ovviamente il problema ora è il controllo, sia che i lavori vengano fatti come stabilito e soprattutto il controllo sulle emissioni derivanti dalla produzione del conglomerato bituminoso.

    Tirando le somme:

    La Pavimental si insedia nel 1983

    Gia' nel 1986 sorge un'incompatibilit‡ tra il tipo di lavorazione e il sito scelto

    Nel 2001 si inizia a costruire il comparto di Ponte Ronca denominato "Matilde di Canossa" a soli 600 metri dalla Pavimental (ma chi sono i geni che fanno i piani regolatori!!!)
    Nel 2003 il Consiglio Comunale prolunga l'accordo fino al 2010
    Nel 2007 il Consiglio Comunale a seguito della raccolta firme ribadisce la incompatibilità della Paviemental col sito e conferma la temporaneità della autorizzazione a produrre. Si decide inoltre di non rinnovare l'autorizzazione nel 2010 quando andrà a scadenza
    Nel 2010 tutto uguale ma nel dubbio si proroga di 12 mesi.
    Nel 2011 tutto uguale e caso strano di proroga ancora di 12 mesi in cambio di rotonde e marciapiedi.
    Nel 2012 si cerca il modo di far rimanere la Pavimental dov'è togliendo l'incompatibilità e obbligandola a pochi lavori di aggiornamento dell'impianto.

    Tutto questo ci mostra cosa combina la politica al giorno d'oggi: se fa comodo ad un partito, un'azienda che inquina, magicamente smette di inquinare, un'azienda che non poteva stare a meno di 900 metri dalle abitazioni si ritrova cantieri successivi a meno di 600 metri.
    Promesse in campagna elettorale che, non solo vengono disattese una volta vinte le elezioni, ma che addirittura vengono fatte passare come una grande vittoria della politica e della mediazione sui comunicati stampa!
    Nessuno vuole far chiudere la Pavimental facendo perdere posti di lavoro che oggi più di ieri (quando si poteva risolvere il problema) sono importantissimi, quello che chiediamo è il rispetto delle regole e che le regole siano chiare e che non possano mutare come cambia la direzione del vento. Se, grazie alle nuove tecnologie si puo' fare in modo che questa azienda inquini meno o per niente l'Amministrazione Pubblica dovrebbe rinunciare alle rotonde regalate e vigilare perchè l'azienda si metta al passo con le ultime tecnologie in materia di inquinamento!
    Questo è quello che pi˘ ci fa schifo di questo modo di far politica.

    Luca Nicotri

    PS

    Tutta la documentazione citata è disponibile sul sito del comune di Zola Predosa, ci dovessero essere imprecisioni o errori siete pregati di postarli nei commenti in modo che rimangano leggibili.

    Nota: ho linkato due post del sito della Lega Nord Zola Predosa in quanto è l'unico blog in cui vengono riportate le informazioni sulle commissioni praticamente in tempo reale.
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    1 commenti:

    1. Noi della Lega Nord non abbiamo problemi ad essere linkati, ci stiamo battendo fin dal nostro insediamento su questo e tanti altri problemi del Comune di Zola. Posso puntualizzare che quando è stato scartato il polo del Martignone come localizzazione alternativa non è stato considerato il nuovo casello che sorgerà in quel luogo, ma il traffico è stato valutato come se dovesse andare fino a Casalecchio. A nostro parere una grossa forzatura. E l'unica altra localizzazione considerata era vicino all'euromercato (!), niente sulle autostrade verso la bassa dove la densità abitativa è molto minore e quindi minori problemi a rispettare le distanze. E intanto a tutt'oggi le opere mitigatrici sono solo sulla carta e l'impianto è più o meno sempre quello di 30 anni fa..

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