Incredibile da credere ma a Zola succede anche questo.
Nel consiglio comunale del 19 dicembre scorso (proprio quello che ci è stato impedito di filmare) oltre all'affaire biblioteca si è toccato un altro tasto dolente. In realtà mai avrei pensato che si arrivasse a questo ma quella del 19 dicembre è stata una serata particolare, forse la fine del mondo mal pronosticata dai Maya ha gettato lo scompiglio tra le menti dei nostri amministratori, chi può dirlo.
Il punto 10 dell'ODG recitava: Approvazione del "Regolamento per la trasparenza e la pubblicità dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo".
Di fatto era il recepimento di un decreto dello stato che obbliga tutti i soggetti con cariche pubbliche a dover pubblicare il proprio patrimonio mobiliare, immobiliare e titoli.
Visti gli ultimi avvenimenti riguardanti la politica nazionale non credo ci sia bisogno di spiegare il motivo di tale legge.
Probabilmente non sarà scritta benissimo, sicuramente è migliorabile ma non votarla è un grosso voltafaccia nei confronti di tutti gli elettori e dei cittadini che, giustamente, sempre più stanno abbracciando setimenti antipolitici.
I nostri cari amministratori continuano ad opporsi alla trasparenza. La mancanza di un filmato del consiglio sicuramente ha giocato a loro favore, quanti sono i deficienti (io) che si sono riascoltati l'orrendo file audio del consiglio?
Quanti cittadini sono in grado di rimanere ad assistere fin dopo la mezzanotte??? Praticamente nessuno e quindi il meglio arriva sempre alla fine e passa in sordina.
Ecco comunque i fatti per come si percepiscono dal file audio dalla ora sesta circa (per chi volesse martirizzarsi nell'ascolto).
Prima di tutto (dopo l'ennesimo svarione del presidente) il sindaco espone la legge e chiarisce quali sono le finalità. A questo punto prende la parola il consigliere Grazia che si dimostra subito contrario. Si lamenta del fatto che non c'è privacy (stranamente una delle motivazioni per la quale non si possono fare riprese) e soprattutto non c'è chiarezza di come, ma soprattutto chi, possa accedere a tali dati. La motivazione potrebbe anche avere un senso se solo non fossero persone elette con incarichi pubblici. Ma questo passa sempre ovviamente in secondo piano.
Si dice contrario anche il consigliere Lelli che ha difficoltà a pubblicare i suoi dati in quanto ha conti correnti e credo anche alcune proprietà intestati a suo fratello e sua madre. Pensa quindi che si violerebbe la privacy dei suoi parenti che, almeno loro, non hanno incarichi pubblici (almeno spero).
Contrario è anche il consigliere Nobile, le sue motivazioni risultano confuse a causa della scarsa manualità del Presidente del Consiglio che accende un microfono si e tre no.
Anche il consigliere Dall'Omo non è entusiasta ma è l'unico a porsi il problema di cosa potrebbe succedere nel caso non venisse approvato il regolamento.
A questo punto prende la parola la sempre esauriente Dott.ssa Olivi che ventila la possibilità che, la mancata approvazione porti a dover rimettere all'odg il provvedimento ad un possibile intervento del Prefetto con una diffida ad adempiere.
Il sindaco più volte interviene per sottolineare, oltre al fatto di essere totalmente favorevole, che è una legge dello stato e che quindi sarebbe il caso di approvarla ma la sua voce si perde tra gli schiamazzi dei consiglieri che continuano ad invocare la dea Privacy.
Tra una bagarre e un litigio, dove ovviamene non si capisce niente sempre perchè i microfoni sono spenti, si passa alla caotica votazione dove il Presidente ancora una volta dà il meglio di se.
Ci sono nove favorevoli, nove contrari e due astenuti. Il regolamento dice che in caso di parità tra favorevoli e contrari il provvedimento non viene approvato e così si scrive una pagina penosa della storia politica Zolese.
E' triste ma questo è quanto. Avrei potuto mettervi alcuni nomi di chi ha votato favorevole o contrario ma, siccome dalla registrazione si capisce molto poco e non tutti i nomi vengono citati, non mi sembrava elegante.
E' comunque il triste risultato quello che conta.
Nel consiglio comunale del 19 dicembre scorso (proprio quello che ci è stato impedito di filmare) oltre all'affaire biblioteca si è toccato un altro tasto dolente. In realtà mai avrei pensato che si arrivasse a questo ma quella del 19 dicembre è stata una serata particolare, forse la fine del mondo mal pronosticata dai Maya ha gettato lo scompiglio tra le menti dei nostri amministratori, chi può dirlo.
Il punto 10 dell'ODG recitava: Approvazione del "Regolamento per la trasparenza e la pubblicità dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo".
Di fatto era il recepimento di un decreto dello stato che obbliga tutti i soggetti con cariche pubbliche a dover pubblicare il proprio patrimonio mobiliare, immobiliare e titoli.
Visti gli ultimi avvenimenti riguardanti la politica nazionale non credo ci sia bisogno di spiegare il motivo di tale legge.
Probabilmente non sarà scritta benissimo, sicuramente è migliorabile ma non votarla è un grosso voltafaccia nei confronti di tutti gli elettori e dei cittadini che, giustamente, sempre più stanno abbracciando setimenti antipolitici.
I nostri cari amministratori continuano ad opporsi alla trasparenza. La mancanza di un filmato del consiglio sicuramente ha giocato a loro favore, quanti sono i deficienti (io) che si sono riascoltati l'orrendo file audio del consiglio?
Quanti cittadini sono in grado di rimanere ad assistere fin dopo la mezzanotte??? Praticamente nessuno e quindi il meglio arriva sempre alla fine e passa in sordina.
Ecco comunque i fatti per come si percepiscono dal file audio dalla ora sesta circa (per chi volesse martirizzarsi nell'ascolto).
Prima di tutto (dopo l'ennesimo svarione del presidente) il sindaco espone la legge e chiarisce quali sono le finalità. A questo punto prende la parola il consigliere Grazia che si dimostra subito contrario. Si lamenta del fatto che non c'è privacy (stranamente una delle motivazioni per la quale non si possono fare riprese) e soprattutto non c'è chiarezza di come, ma soprattutto chi, possa accedere a tali dati. La motivazione potrebbe anche avere un senso se solo non fossero persone elette con incarichi pubblici. Ma questo passa sempre ovviamente in secondo piano.
Si dice contrario anche il consigliere Lelli che ha difficoltà a pubblicare i suoi dati in quanto ha conti correnti e credo anche alcune proprietà intestati a suo fratello e sua madre. Pensa quindi che si violerebbe la privacy dei suoi parenti che, almeno loro, non hanno incarichi pubblici (almeno spero).
Contrario è anche il consigliere Nobile, le sue motivazioni risultano confuse a causa della scarsa manualità del Presidente del Consiglio che accende un microfono si e tre no.
Anche il consigliere Dall'Omo non è entusiasta ma è l'unico a porsi il problema di cosa potrebbe succedere nel caso non venisse approvato il regolamento.
A questo punto prende la parola la sempre esauriente Dott.ssa Olivi che ventila la possibilità che, la mancata approvazione porti a dover rimettere all'odg il provvedimento ad un possibile intervento del Prefetto con una diffida ad adempiere.
Il sindaco più volte interviene per sottolineare, oltre al fatto di essere totalmente favorevole, che è una legge dello stato e che quindi sarebbe il caso di approvarla ma la sua voce si perde tra gli schiamazzi dei consiglieri che continuano ad invocare la dea Privacy.
Tra una bagarre e un litigio, dove ovviamene non si capisce niente sempre perchè i microfoni sono spenti, si passa alla caotica votazione dove il Presidente ancora una volta dà il meglio di se.
Ci sono nove favorevoli, nove contrari e due astenuti. Il regolamento dice che in caso di parità tra favorevoli e contrari il provvedimento non viene approvato e così si scrive una pagina penosa della storia politica Zolese.
E' triste ma questo è quanto. Avrei potuto mettervi alcuni nomi di chi ha votato favorevole o contrario ma, siccome dalla registrazione si capisce molto poco e non tutti i nomi vengono citati, non mi sembrava elegante.
E' comunque il triste risultato quello che conta.
Ero andato a casa perchè già oltre mezzanotte e avevo da andare a lavorare presto il giorno dopo e mi sembrava che i provvedimenti in ODG fossero mera routine, peccato perchè avrei votato a favore facendolo approvare. Ma tanto sarà riproposto al prossimo consiglio, è un obbligo di legge! Comunque chi ha votato contro e chi a favore (e chi si è astenuto consentendo che fosse bocciato) li trovate nel verbale qui: http://www.comune.zolapredosa.bo.it/comune/atti_comunali/delibere/pagina48896.html
RispondiEliminaDopo avere sentito diversi consiglieri comunali sull'argomento, devo doverosamente dire che la ragione che mi è stata data della bocciatura non è una volontà di non trasparenza ma dei dubbi su come è stato scritto il regolamento del nostro Comune in recepimento della legge Nazionale. In qualità di Presidente della Commissione Bilancio ho chiesto pertanto la convocazione di una commissione prima del prossimo Consiglio in modo che si possa discutere da un punto di vista tecnico il regolamento ed eventualmente sistemarlo. Le Commissioni sono pubbliche, quindi tutti potranno intervenire. Quando avrò data e ora di convocazione ve lo farò sapere.
RispondiEliminaConsiglio comunque di ascoltare l'audio dopo l'ora sesta. Assicuro a tutti che le motivazioni che emergono dalla registrazione sono altre. La preoccupazione principale di chi si dice contrario sono riguardanti il diritto di privacy e su chi puo' e perchè si debba accedere a tali informazioni. Veniva ipotizzato di rendere fruibili i dati dopo una sorta di registrazione e log in.
RispondiEliminaQuesto è il link della registrazione, buon divertimento:
https://www2.comune.zolapredosa.bo.it/mp3/registrazione_consiglio_19.12.2012.MP3