Vorrei fare alcune considerazioni sull'incontro pubblico che si è svolto al Centro Ilaria Alpi di Ponte Ronca ieri 7 maggio 2014, al quale hanno partecipato il Sindaco, i Tecnici del Servizio Tecnico dell'Autorità Bacino Reno ed i cittadini di Zola Predosa.
Mi chiamo Fabio Conditi, sono un cittadino ed anche un ingegnere, ed ho partecipato all'incontro nella speranza di dare un piccolo aiuto a chi ha avuto danni ingenti da un semplice evento naturale. Perchè ciò che è successo a Zola Predosa, non è stato un evento eccezionale che non era possibile ipotizzare, ma un evento naturale che è accaduto altre volte, con una cadenza di circa 5/6 anni.
Ci sono persone, e capisco la loro rabbia, che sono alla 3a esperienza di allagamenti a Ponte Ronca e nonostante questo sono arrivati tutti alla riunione disponibili ad ascoltare le spiegazioni dei tecnici ed le soluzioni dei politici.
Il Tecnico della Regione Ing. Ferdinando Petri durante il suo intervento, ha detto sostanzialmente le seguenti cose :
- l'evento verificatosi il 2 maggio a Ponte Ronca è stato un evento eccezionale, una vera e propria "bomba d'acqua", e ciò che è successo non era prevedibile;
- la causa delle esondazioni è stata la enorme portata del Ghironda, da loro calcolata in 20 mc/sec., che lungo il Ghironda ha incontrato diverse situazioni di "tappo", ad esempio il Ponte dei Molinetti, dove possono passare solo di 6/7 mc/sec.;
- le esondazioni sono dovute alla presenza lungo il percorso di diversi tappi, nella maggior parte dei casi attraversamenti di strade;
- non si ritiene responsabile di quanto accaduto perchè è responsabile del suo settore solo dal 2011 e soprattutto non ha i fondi sufficienti per poter intervenire ed eliminare il problema;
- non ci sono fondi neanche per le manutenzioni, che sono poco importanti, e comunque la vegetazione ha rallentato la portata dell'acqua, scongiurando danni peggiori;
- raschiando il fondo del barile, è riuscito a stanziare 30.000 euro per lavori urgenti e 40.000 euro per il comune.
E' il tipico ragionamento del politico, l'evento è eccezionale e non prevedibile, i danni derivano da situazioni pregresse dove io non c'ero, ma se anche mi dite che avrei comunque dovuto far qualcosa, non avendo i fondi necessari non è colpa mia.
Mi sembra doveroso, però, chiarire alcuni aspetti tecnici :
- l'evento verificatosi a Ponte Ronca è un evento naturale normale, che si verifica con una certa frequenza, almeno ogni 5/6 anni, e come tale avrebbe dovuto essere considerato nelle verifiche di portata del Ghironda, di competenza del Settore Tecnico, presumo;
- i tappi in corrispondenza degli attraversamenti comunali sono di competenza comunale, ma il Servizio Tecnico di Bacino avrebbe dovuto dare indicazioni sulle situazioni di rischio per eventi probabili ed anzi frequenti, di loro competenza, immagino;
- essere Responsabile solo dal 2011 non è una giustificazione, perchè tre anni spero siano più che sufficienti ad evidenziare le criticità, anche sulla base delle esperienze passate presenti negli archivi, ad individuare le soluzioni, a fare i progetti e richiedere i finanziamenti o indicare gli interventi ad altri organi, se di loro competenza;
- sulle manutenzioni, se non sono importanti, perchè allora adesso le faranno con i soldi stanziati ?;
- il fatto che non ci fossero fondi a disposizione non può essere una giustificazione, perchè in questo modo si giustifica tutto e troppo.
I soldi che hanno stanziato sono veramente pochi e non sembrano sufficienti a garantire i cittadini che con piogge come quella del 2 maggio, non dovranno subire allagamenti analoghi.
E' un film che abbiamo già visto, ma se non cambiamo i personaggi del film, che recitano sempre le stesse battute che abbiamo sentito al Centro Ilaria Alpi, ho il timore che lo rivedremo ancora.
Visto che sono vicino alle persone colpite non solo con il cuore, ma anche con la testa ( non con le braccia ! ), sono disponibile gratuitamente a qualunque chiarimento o verifica tecnica riteniate necessaria.
Potete chiamarmi al numero di telefono 335-5669634
Condividete questo link con le persone che sapete coinvolte nel disastro.
Ing. Fabio Conditi
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